Il 28 luglio 2010 il parlamento Catalano ha deciso:
La Corrida e’ stata abolita.
Correva l’anno 1979, ero un bambino in vacanza con la famiglia nei dintorni di Barcellona.
Un giorno salimmo tutti su di un pullman per discenderne di fronte alla Plaza de Toros della capitale Catalana.
Capivo a malapena cosa stesse per succedere, poi, una volta dentro, ne rimasi sinceramente afflitto.
Per chi non ha mai assistito a questo “Spettacolo”, a grandi linee funziona cosi’:
Il toro entra gia’ infilzato di un paio di coccarde, poi arrivano i Picadores a cavallo, che con una lancia cominciano a massacrare il dorso dell’animale, poi entrano quelli a piedi, armati di Banderillas, delle piccole frecce da conficcare sul dorso precedentemente picadorato.
Poi, a toro tramortito, entra il Torero, adorato da tutte le donne e gli uomini presenti che lo acclamano con cori del tipo “Oooohhh!!” ad ogni veronica effettuata.
Il bailamme si conclude mediante l’infilzata spadaccina proprio sopra la terza o quarta vertebra, di modo che la lama raggiunga il cuore.
A questo punto la gente impazzisce, entra un carretto lugubre che trascina fuori il toro morto ammazzato legandolo al medesimo tramite gli arti inferiori, lasciando una striscia di sangue semi coagulato dalla calura sulla sabbia dell’arena, che viene immediatamente pulita da un nugolo di inservienti.
Tralasciando le menti ottuse che potrebbero sostenere le piu’ svariate tesi, non ultima “Guardati la cintura, potrebbe essere fatta con un toro”,
la faccenda e’ quantomai seria.
Gente di calibro, persone illuminate, cito Hemingway , Picasso e Goya, hanno passato anni a scrivere e dipingere tutto quello che ha a che fare con la corrida, meglio sarebbe dire “Tauromachia”.
Taluni l’hanno persino definita una scienza.
Io ho sempre definito tale usanza una Tortura Univoca.
Univoca, in quanto le poche volte che il torero viene scornificato se la cava o con una ferita o con la morte istantanea, mai s’e’ visto un toro infilzare il torero per una mezz’oretta buona, coadiuvato da torelli armati di punteruoli coloratissimi.
Il Parlamento Catalano ha FINALMENTE abolito un’assurdita’, uno spettacolo indegno, forse la massima espressione del maschilismo virile rappresentato in pubblico, di certo uno scempio alla natura delle cose.
Noi, in Italia, contiamo diversi esempi di corrida, tutti legati all’epoca della Roma imperiale e antecedenti.
Una volta caduto e disciolto l’impero Romano abbiamo abbandonato questa ignobile usanza per passare alla
Corrida di Corrado.
Molto meglio.