Parlano SEMPRE utilzzando i verbi coniugati al futuro.
E 20 milioni di Italiani ci credono ancora.
Faremo.
Finiremo.
Costruiremo.
Rilanceremo.
Diminuiremo.
Diventeremo.
Vinceremo.
Il calvoamesialterni ci fa’ l’onore di parlare alle camere e mai una volta dice “Abbiamo”.
Perché hanno fatto, eccome, una revisione del codice civile, la “riforma” Gelmini, alcune finanziarie, il pattume a Napoli, il terremoto all’Aquila, il lodo AlfanoGhedini, il “Salvaprocessi”, la Cirielli, le rogatorie internazionali (queste le hanno solo proibite), il rientro delle mazzette dall’estero,
un decreto in due giorni per prolungare le pene di Eluana, un’altro per fare della Protezione Civile il loro “Cash and Carry”.
Sinceramente anch’io mi vergognerei di usare il passato prossimo.
A esser sinceri una volta l’ha usato:
“Abbiamo diminuito gli sbarchi sulle coste italiane da X a -X”
Ovvio “Gancio” per i celticopadani.
Nessuno gli ha detto che dall’Austria, dalla Slovenia e dalla Francia entri in questo stivale senza frenare.
E il “Ciarra”, c’è ancora il “Ciarra”, inaudito.
Tira fuori le Kippah per offendere Fini.
Il “Ciarra” e’ ancora vivo, l’ho trovato un pelo più rincoglionito, stesso peso, voce rauca, faccia da organizzatore di corse ippiche clandestine.
Mai come l’intramontabile Tremaglia Mirko, quello che con il voto agli italiani all’estero ha fatto vincere Prodi.
Un genio.
Ieri l’hanno fatto parlare, non c’è ritegno per la condizione umana, uno in quello stato non va’ messo li’, e’ una questione di carità.
Vi evito ciò che ha detto, non ha detto nulla.
Non ho finito,
c’è la medaglia d’oro dell’intero emiciclo,
caro premier, non e’ lei, lei ha fatto finta di fare il Doroteo, con una fatica indicibile, glielo riconosco, ma stavolta c’è chi la batte:
On. Nucara Francesco.
Quello che voleva fare il “gruppo dei responsabili”.
Ieri prende la parola come segretario del Partito Repubblicano, bofonchia, poi dichiara il suo voto di fiducia.
Mah, come mai non dice “del mio gruppo”?, perché non e’ l’unico Repubblicano dello stivale, ce n’è un altro, casualmente in quell’aula, e’ La Malfa (vivo pure questo).
E’ il presidente del Partito Repubblicano.
In due.
Sono in due.
La Malfa ha votato contro.
Nucara: il segretario.
Medaglia d’Oro.