Brambilla.
Meloni.
Gelmini.
Santanche’.
Da questo poker uscirà la nuova responsabile nazionale del PdL.
Bondi, LaRussa e Verdini non sono più graditi a sua emittenza.
L’escalation si e’ sviluppata nel corso dei lustri:
I comunisti, i magistrati, i giornalisti, i finiani e ieri pure i pidiellini.
Lui no.
Lui ha l’animo puro e privo di ogni peccato.
Lui, semplicemente, e’ la perfezione.
Sentivo Travaglio su Current fare la conta sulla corte costituzionale, quella infarcita di sinistrorsi, nominati da sinistrorsi.
Il calvoamesialterni comincio’ diverso tempo fa’.
Prima erano sette, poi otto, poi dieci,
Da sabato sono undici.
Undici su quindici.
Il sovrano sostiene l’esistenza di undici membri della corte di dichiarata sponda avversa.
Per prendere per il culo gli italiani la tesi e’: due nominati dal centro sinistra, cinque dalla magistratura, quattro dai presidenti Scalfaro, Ciampi e Napolitano.
Totale: 11.
I quattro rimanenti sono gli unici vicini a sua maestà.
La solita, mastodontica, buffonata.
Quelli nominati da Scalfaro sono defunti.
Quelli nominati dalla magistratura sono due a destra e due a sinistra.
L’unico nominato da Napolitano e’ un professore dell’Università di Firenze, da sempre schierato con la destra dell’ex DC.
Non si accontenta, aggiunge che i giudici della corte provengono, in parte, dal sistema giudiziario, quindi nemici.
Altra balla clamorosa.
Nella storia della repubblica nessun giudice o magistrato e’ mai stato nominato alla corte costituzionale, perché non avrebbe senso, si eleggono filosofi, professori di diritto, costituzionalisti, ma giudici e magistrati no.
Ancora: a memoria d’uomo non si ricorda un membro della corte con la tessera di un partito in tasca.
Ma gli italiani sono concentrati su altro.
La bambina ammazzata e stuprata, gli alpini in Afghanistan, le bombe sugli aerei e Tiziano Ferro gay.
Tornando all’inizio mi sovviene una domanda:
Com’è che la Santanche’ non utilizza il suo cognome?
Si chiama Garnero.
Il suo ex marito, il mediocre (guardatela) chirurgo plastico Paolo Santanche’ l’ha lasciata nel 95, ma lei continua a utilizzarne il cognome.
Non c’entra molto ma e’ significativo,
neanche i cognomi sono veri.
Forse un giorno ci diranno che il vero cognome dell’imperatore e’
PIZZABALLA.
Con tutto il rispetto per l’indimenticato Pierluigi, storico portiere dell’Atalanta e passato alla storia come una delle più rare figurine Panini.
Zacforever 
Ho sentito anch’io Travaglio. Aveva intitolato la trasmissione “I quattro vecchietti”, sono quelli della cricca P3 che si sono mangiati tutti gli aiuti dell’Aquila, altro che “quattro vecchietti” messi in prigione, come dice il papi minkia. Sono filibustieri dall’occhio avanti.
Ma la Santanchè, che abbiamo visto ad annozero, sapientemente inquadrata dal regista, in primo piano, con quelle labbra slabbrate che sporgevano di mezzo metro dal viso, fa proprio pena.
Ma fa anche pena la sua sguaiatezza e quel chè di finire un discorsetto preparato come un sermone, con una spallucciata, come dire: Io so’ io e voi non siete un ca…, come il Marchese del grillo.
C’è da chiedersi anche perchè il PDL sembra in calo, ma anche da chiedersi come mai uno, attento all’immagine come Berlusconi, si faccia rappresentare da cotanta donna sguaiata.
Forse non l’ha mai guardata bene.
In ogni modo, come dici bene tu, sono sempre gli altri che sbagliano.
Lui è perfetto come Nostrosignore.
Cia, Zac, un saluto,
Sono onorato di aver visto una trasmissione in concomitanza con te.
La garnero e’ frutto di uno studio mirato:
visto che il nano comincia ad avere la sensazione di perdere consensi mette sugli schermi una più volgare di lui.
Puro marketing.
Pensa che una volta a Sky la garnero ebbe un’accesa discussione con un Imam milanese.
Per quella discussione le fu’ assegnata la scorta.
E la tolsero a Biagi.
A me non fa pena.
Una che ha affari milionari con Bisignani(il portatangenti enimont) non può far pena,
fa’ solo schifo.
Ciao.
Un abbraccio
Certo che tra quelle che hai citato come futuro coordinatore di partito non se ne salva una.
D’altronde uomini o donne che siano trovarne qualcuno di presentabile è impresa davvero titanica.
Metteranno quella piu’ brava…. a ballare la macarena a Palazzo Grazioli.
dati i trscorsi, forse la brambilla.
A questo punto sento di dover introdurre un altro elemento scenico al racconto…. la Santanchè, oltre a far veramente venire i brividi per quello che è e dice, fa coppia fissa con Zio Tibia (Sallusti)!!!!
AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE.
Comunque l’imitazione della Cortellesi rimarrà nella storia della satira ;-))
Noooo!!!!!
Zio Tibia e Gommaflex.
Potrebbe uscirne uno Scrondo!!
Ciao Mary
Ad annozero sembrava una cagna in calore faceva veramente pena,se al posto degli occhi avesse potuto avere due spade,li avrebbe uccisi tutti.
Povera Italia da chi è governata.
Ciao Zac.
Cara Gibran,
mi ripeto,
a me non fa’ pena, a me fa’ schifo.
E non preoccuparti, che se un giorno la incontro io uccido lei, non viceversa.
Tuo,
zacassassino.