Perché no?
Diverse persone mi fanno presente che non succederà nulla.
E sono persone per bene e di sinistra.
Tempo addietro anch’io sostenevo la stessa tesi, vuoi per un motivo, vuoi per l’altro, in questo paese non cambierà mai niente.
Ma le cose si sono incacrenite a un tale basso livello, che qualcosa dovrà pur succedere.
L’abbiamo fatto con il duce, l’abbiamo fatto con Craxi, prima ancora l’abbiamo fatto con gli austroungarici, e prima prima ancora con gli Unni.
Non si tratta di rovesciare il Paese con una guerra civile, anche se molti sono i momenti nei quali l’auspico.
Si tratta di spargere verità.
Nient’altro, solo la verità.
E per chi si informa in rete, oppure vive direttamente le esperienze sulla propria pelle, la verità non può essere sovvertita.
Di fronte a una menzogna, e questo e’ periodo fertile, si raggruppano i conoscenti imbalsamati e gli si spiega la verità.
Con dati alla mano.
Con le frasi ad effetto.
Con la pazienza che si usa per un pargolo che deve imparare a memoria una poesia.
“E se tua figlia, che ha 18 anni, andasse con il nano, saresti contento/a?”
Non troverete un vostro amico che risponderà di si’, e’ garantito.
Se questa missione viene esercitata da quella parte della popolazione che crede ancora nella democrazia, e porta a cambiare le credenze del solo 5% dell’altra, il più e’ fatto.
Ma se aspettiamo che lo faccia Bersani, campacavallo.
Tutti i giorni.
Ogni volta che sentite pronunciare un’eresia.
Ribellatevi.
Giorni or sono un ebete, imprenditore e laureato, m’ha detto che per lui il 17 Marzo e’ lutto nazionale.
Apriti cielo.
Una volta avrei tirato un posacenere.
Oggi e’ sufficente rispondere così:
“Ma come hanno fatto a promuoverti in grammatica?”
L’ebete tace, stralunato.
Allora spieghi che il lutto nazionale per una festa nazionale e’ un errore di sintassi, prima ancora di un errore di coscienza.
Il lutto che intendevi, esimio farabutto, tuttalpiù può essere definito “padano”.
Ci sono milioni di persone in questo paese che conoscono la verità, non e’ poi così difficile.
Una volta un caro amico mi disse che era favorevole alle impronte digitali per i bambini Rom.
Chiesi se lo fosse anche per sua figlia, in quanto poteva diventare una serial killer, mai si sa’.
Dopo tre giorni ricevetti una telefonata, era lui che si ricredeva, e mi ringraziava.
Non necessita il lavaggio del cervello al pubblico di Fede o di Forum o di Studio Aperto, quelli li’ possono comodamente continuare a votare il nanopriapo, non saranno mai maggioranza.
Necessita operare sulle persone di sani principi, e ce ne sono a bizzeffe.
E se anche questo non dovesse bastare,
allora si’ che si dovrà agire con altri sistemi.
Personalmente, conosco solo la guerriglia di matrice Guevariana.
Ho una mira infallibile.