E da un po’, direi da novembre, che non scrivo di Egli.
E’ una notizia che ha già un mese di vita, ma volevo assicurarmi che non fosse una bufala.
Farà un film.
Ma non il solito cinepanettone o il sequel di rivaombrosa o l’episodio finale di beautiful.
Farà un film su di lui.
Cominciamo col dire che non e’ il primo a tentarci, prima di lui Kim II Sung, Hitler, Stalin, Castro, Chavez, e svariate decine di dittatori fantocci terzomondisti, l’hanno fatto.
Ha già cacciato quattro registi, che volevano dire la loro, eh, normalmente il regista parla, e sta cercando il quinto.
Lo vuole famoso, bravo e silente, si consiglia Orson Wells.
Quell’uomo, se non avesse distrutto il senso civico in questo paese, farebbe pure pena.
Ad Arcore, negli ultimi tre mesi, sono arrivati migliaia di filmati che lo ritraggono, una task force li sta analizzando, lui fa il supervisor.
La pellicola tratterà degli ultimi vent’anni, e lo credo bene, se parlasse dei precedenti il lavoro degli organi inquirenti terminerebbe alla sera della prima.
Chissà, forse ci calerà la lacrima quando le zie suore decanteranno le gesta del nanopriapo, forse ci piscieremo addosso quando racconterà una delle sue orride barzellette, forse ci toccheremo le palle quando ci dirà che vivremo sino ai 150 anni.
Forse.
Di certo, la pellicola avrà innumerevoli omissis, me ne faccio carico, per i posteri:
Loggia massonica P2
Trapianto di cuoio capelluto
Botulinamenti vari
Mangano
All Iberian
Imi Sir
Compravendita di deputati
D’Addario e le concubine
Offese plurime alle donne
Idem come sopra per i gay e i comunisti
Mills
La pompetta
Previti
Legge Mammi’
I vari Lodi
Il baciamano al Libico
Il cucù alla Merkel
L’abbraccio mancato di Michelle Obama
La regina Elisabetta contrariata
L’infermiera russa allibita.
Ma, la più grossa, il deficiente la fece al matrimonio della figlia del premier turco, quando cerco’ di baciare la futura sposa, la quale, inorridita, se ne guardo’ bene.
Il farlocco non sapeva che, per la legge islamica, se una donna in procinto di convolare a nozze viene anche solo sfiorata da un uomo, ella viene considerata per il resto della vita una meretrice, perdendo all’unisono tutti i diritti civili.
Lui e’ abituato con la Minetti,
candidata a ricoprire il ruolo della maîtresse, di bassa lega.
P.S.
Come avrete notato, qui non scrivo mai di Grillo, sono stato fra i primi iscritti al suo blog, fra i primi a cancellarmi, ho visto diversi spettacoli a 40 euro a ticket.
Ma l’uscita di ieri merita un distinguo:
“A me piaceva il primo Bossi, quello che in canottiera andava in giro a gridare “Berlusconi mafioso””
Ecco, a me faceva schifo anche all’epoca.
Ma il punto e’ un altro.
Grillo, volutamente, sbaglia i tempi, in quanto il canottaro quando dava del mafioso al nano era già in giacca e cravatta, essendo stato al governo con sua bassezza nel 94.
Poi, solo dopo la caduta dell’esecutivo, si mise a sbraitare del mafioso, e senza canotta, tornando a pseudogovernare questo paese nel duemila.
Così,
per la precisione.
Sorvolo sulla mafia che strangola meno delle tasse, incommentabile.