Un libro, di Paolo Barnard, edito da Bur nel 2006, che vi invito caldamente a leggere.
Vi si trovano centinaia di esempi documentati concernenti fatti e persone che hanno perpretato dei crimini contro l’umanita’, soprattutto in medioriente, in sudamerica e in Cecenia.
Cose da rabbrividire.
E quasi tutti gli assassini vivono beati a Londra, New York, Mosca, tutti esenti da qualsiasi procedimento giudiziario.
prima di addentrarsi in qualche stralcio vi pongo una domanda:
Se domani i francesi bombardano gli asili dei nostri nipoti, facendone tabula rasa, e’ assai probabile che qualche milione di italiani cominci ad odiare i transalpini per decenni, oppure no?
Ecco, e’ cominciato tutto cosi’.
Fateci caso, prima delle olimpiadi di Monaco72 gli attentati di matrice islamica si contavano sulle punte di una mano.
“Questo libro dimostra una cosa, e ne invoca un’altra di conseguenza.
La prima e’ che i terroristi islamici sono il prodotto di un terrorismo assai piu’ feroce e immensamente piu’ sanguinario del loro, e cioe’ il nostro, quello praticato su larga scala dalle politiche estere delle maggiori potenze occidentali.
La seconda e’ che se noi cittadini dei paesi cosiddetti “civili” non ci rendiamo conto di cio’ e non rettifichiamo quanto abbiamo fatto e continuiamo a fare sulla pelle di milioni di nostre vittime nel mondo, l’odio contro di noi non si plachera’ e ne continuaremo a morirne”
1982, Israele provoca, sotto l’ala degli Usa, 19000 morti nel sud del Libano.
Viene considerata l’inizio del “terrorismo islamico” contemporaneo.
“Gli eventi che ebbero un’influenza diretta su di me si svolsero nel 1982, quando la sesta flotta americana invase, assieme a Israele, il Libano.
Sangue, corpi dilaniati, donne e bambini morti.
Tutto il mondo vide e senti’, ma non fece nulla”. Osama Bin Laden.
E da li’ una frase comincio’ a infestare il mondo musulmano:
“Voi avete le bombe e la tecnologia, noi abbiamo Dio. Non vincerete mai.”
“Nei miei viaggi in medioriente ho chiesto a ogni sorta di personaggi, ossessivamente, a tassisti, a predicatori, a ex terroristi e intellettuali, perche’ ci odiate? e tutti mi hanno risposto: Nessuno vi odia, odiamo le vostre politiche estere”
“Mi chiedo di cosa ci meravigliamo. C’e’ un popolo Arabo che dopo 1400 anni si vede arrivare dall’Europa al tri Ebrei, i sionisti, che con l’aiuto delle potenze mondiali si prendono tutta la loro terra schiacciandoli. E dopo averli cosi’ trattati neppure li riconoscono come popolo ed entita’ politica”. Akiva Orr, Ebreo, insignito dell’onorificenza “Partigiano d’Israele”, scampato all’olocausto.
Leggetelo.
“Emanuel Toto Constant, accusato di crimini contro l’umanita’ ad Haiti, molte delle quali torturate e finite da egli stesso”
vive tranquillo nel quartiere Queens a New York.
“Oriano Bosch, per trentanni ha propugnato la violenza terrorista in modo risoluto e senza cedimenti” informativa del dipartimento di giustizia americano.
Vive a Miami.
David Walker, agente del SAS britannico, in Nicaragua ne uccise a bizzeffe, e lo dice pure.
Vive indisturbato a Londra.
E sono solo pochi esempi.
Ma forse il piu’ clamoroso e’ Fort Benning, in Georgia.
Si chiamava “Scuola delle Americhe”, oggi ha cambiato nome, ma non la sostanza.
Luogo dove si addestrano le truppe per le missioni sporche.
Nel corso degli anni furono addestrati, udite, udite:
-Manuel Noriega, narcotrafficante.
-Roberto D’Aubisson, psicopatico e torturatore
-Roberto Viola e Leopoldo Galtieri, i macellai dei desaparecidos argentini
-Hugo Bauer Suarez, golpista e torturatore boliviano
-Antonio Callejas y Callejas, capo dell’intelligence e uno dei piu’ feroci torturatori sudamericani
-Il Battaglione 3,16 responsabile di massacri in Nicaragua
-Jorge Acevedo, David Rojas e Diego Rodriguez, ancora oggi sotto inchiesta per rapimenti, torture, uccisioni e massacri compiuti fra il 98 e il 99.
-Juan Alverado Velasco, golpista in Peru’.
E tutti i virgolettati che avete appena letto non sono frutto dell’insana mente di Paolo Barnard, ma sono rapporti ufficiali del governo statunitense, del paentagono e della Cia.
Ed e’ solo un piccolo assaggio.
Leggetelo.