Nonostante mi sforzi di tenere fuori dai pensieri sia il nanopriapo, sia il comico genovese, non posso esimermi dal segnalare quanto ribrezzo mi abbiano procurato le dichiarazioni dei due beoti sulla shoah e sui lager nazisti.
Detto cio’, la notizia che segue e’ un segno inconfondibile della civilta’ britannica, che in tempi non sospetti (1215 d.c.) elaboro’ la Magna Charta, e che ci ricorda come una buona cosa puo’ essere legiferata anche nel 2014:
Il premier inglese, David Cameron, detta la linea:
“Tratteremo i pedofili come i terroristi”.
Si tratta di un provvedimento atto a equiparare le pene per chi scarica un manuale per costruire ordigni, e poi si reca in ferramenta per procurarsi il necessario, con chi scarica manuali per l’adescamento di minori, che al momento, anche se pare incredibile, non prevede alcuna forma di reato.
Io mi inchino di fronte a Cameron e al suo governo.
C’e’ qualcosa di piu’ ignobile e vigliacco nell’abusare di un pargolo di dieci anni?
NO.
C’e’ qualcosa di piu’ squallido nell’ingannare un bambino con facili promesse solo per farsi infilare le mani sotto le brache facendo credere che si tratti di un gioco nuovo, o ancor peggio di una volonta’ divina?
NO.
Quest’argomento lo conosco bene, da anni sono un seguace di Simonetta Agnello Hornby, scrittrice eccelsa.
Vive aLondra dal 72 ed è presidente del Tribunale Special Educational Needs and Disability.
Ha fondato nel 1979 uno studio legale nel quartiere londinese di Brixton che si occupa prevalentemente delle comunità immigrate musulmane e nere e che è stato il primo studio in Inghilterra a dedicare un dipartimento ai casi di violenza all’interno della famiglia.
Simonetta e’ la figlia del conte Agnello, il primo siciliano rapito dalla mafia nel secondo dopoguerra, nata in una famiglia patriarcale che negli anni sessanta non era il massimo della liberta’ per una donna.
Simonetta scappo’ di casa alla fine degli anni sessanta e si rifugio’ a Londra, destando scalpore e lutto all’interno del proprio nucleo familiare.
Quando ebbi la fortuna di conoscerla, qualche anno fa’, mi stupi’ per la schiettezza con la quale discuteva degli abusi sui minori in Inghilterra, non solo mostri e prelati, soprattutto “normali” padri di famiglia che infierivano sui loro propri figli.
E la cosa sconvolgente era che Simonetta, incontrando le madri di questi bambini, si sentiva dire che no, che non era possibile, che i loro mariti non potevano aver commesso alcun abuso.
Il problema principale, con le prove oggettive in mano, era convincere queste mamme incredule senza procurar loro uno shock terribile, che risiedeva nell’aver vissuto anni con un mostro in casa e non essersene rese conto, mamme di tutte le categorie sociali, dall’operaia alla moglie del Lord, tutte realmente inconsapevoli.
All’epoca ci pensai a lungo, arrivai a capire che piuttosto di rendersi conto della terribile realta’, la mamma di un bambino cercava di alzare un muro impenetrabile, non riconoscendo la belva con la quale aveva messo al mondo altre vite, la sconfitta poteva esserle fatale, un mondo che ti cade addosso in un nanosecondo, una pugnalata mortale.
Da quel giorno annoverai Simonetta Agnello Hornby fra le eroine del terzo millennio.
Da ieri estendo le mie lodi anche a David Cameron.
“in Europa 9 casi su 10 di stupri, maltrattamenti di donne e bambini, assassini a sfondo sessuale, si svolgono fra le mura domestiche, i colpevoli sono 9 volte su 10 appartenenti alla stretta cerchia familiare”
Simonetta Agnello Hornby