Basterebbe l’Erasmus.
Mezzo milione di ragazzi che, grazie all’Unione Europea, hanno potuto frequentare luoghi, persone ed atenei diversi da loro.
Impagabile.
Oggi, uno studente inglese che volesse andare alla Sorbonne, altro che Erasmus, 36mila euro l’anno, lor signori.
L’Erasmus, difatti, prevede che la retta di un ragazzo italiano di Padova che va’ nello stesso ateneo sia uguale a quella che paga nell’ateneo che lascia, all’incirca tremila euro, piu’ di dieci volte di meno.
Basterebbe questo per mandare a fanculo i Farage, i Salvini, le Le Pen, i Grillo, anche se li mando a fanculo da molti anni per la loro inutilita’ e cattiveria innata.
E se i citati pensano unanimamente la stessa cosa, ebbene, io non la pensero’ mai, mai , mai.
Ma questa e’ solo la goccia, seppur pesante, ma e’, ripeto, solo e soltatnto una goccia.
Siamo stati capaci di inventarci piu’ di diecimila idiomi parlati quotidianamente da miliardi di esseri umani.
Siamo stati capaci di erigere piu’ di mezzo milione di chilometri di frontiere.
L’Europa unita tende a sconfiggere questi due tumori.
A meno che non si desideri regredire sino all’era dei Comuni.
Non ho mai viaggiato in Europa senza sentirmi a casa, ovunque, nei posti piu’ borderline, nessuno mi ha mai evitato (a Milano se uno ti saluta e’ gia un successo), ho sempre respirato aria fraterna, cose che mi son capitate di rado al di fuori del vecchio continente.
Cos’e’, devo pensare di farmi un visto per un weekend a Parigi? Che si fottano.
Barcellona e Berlino sono le due citta’ che rispecchiano esattamente la vita che vivo qui nella valle prealpina, e anche se vi sembrera’ strano, e’ proprio cosi’.
Che l’Inghilterra sia uscita, poco importa, c’era dentro con un concordato, e nel momento in cui scrivo 3,5 milioni di persone hanno firmato per ripetere la consultazione.
C’entra poco per noi (senza dare peso alle solite dichiarazioni dei fasci), il problema e’ tutto loro, a partire dalle esportazioni, sino alla sterlina, che rischia di franare al pari del pesos argentino nel 1978.
Le banche.
Tutti, almeno da due lustri, contro gli istituti di credito, gentaglia che vuole persino chiuderle, come chiedere che non piova mai piu’, magari avendo intrallazzaato con i medesimi quando le vacche erano grasse.
Le banche, cari i miei loro, non hanno chiuso manco durante i due conflitti mondiali, quindi evitiamo l’argomento, che tanto non cambiera’ nulla.
Il 90% delle persone che hanno perso i loro “risparmi” avevano messo tutto (e non ci credero’ mai) sul mercato azionario obbligazionale: t’ha preso per il culo il tuo consulente amico che viene a vedere la tua partita di calcetto? STRACAZZI TUOI.
Uno qui vicino si e’ suicidato per aver perso 600mila euro in obbligazioni.
600mila euro.
Pensionato.
40 anni di lavoro come operaio.
Ho fatto i conti, che son bravo: per aver messo via tale cifra devi aver mangiato aria e esserti pulito il culo con i coriandoli per otto lustri.
Per poi metterli tutti in azioni obbligate!!!
E io ti faccio un trattamento sanitario obbligatorio, oppure di arresto per aver dichiarato il falso.
Noi che parliamo di banche all’Europa!!! Noi che annoveriamo casi unici come Sindona, Calvi, Il Banco Ambrosiano, Fiorani e la popolare di Lodi, lo IOR e la Banda della Magliana, Zonin e Banca popolare di Vicenza, Verdini e l’Etruria, la Parmalat, e chi piu’ ne’ ha, piu’ ne’ metta.
Sarebbe piu’ educato e tacere di fronte a tali porcate e ruberie, che in Europa non hanno mai visto.
Se si voleva davvero uscire dall’Unione e dall’Euro (i grillini sono solo no euro e si’ Europa, non hanno letto neppure i trattati) era semplice: ci tenevamo il nano, spread a 2000, inflazione da quarto mondo, non sarebbe servito un referendum.
Invece, che pochi se lo ricordano, Draghi con la BCE ha comprato per sei mesi i nostri titoli di stato, altro che fandonie!!!!
Ecco, l’euro, non e’ semplice spiegare perche’ e’ poco auspicabile mettere i coglioni sopra un incudine e cominciare a martellare.
Di norma, non si fa’ e basta.
L’euro e’ cosi’ inserito in qualsivoglia attivita’ o scambio commerciale che una improbabile lira (o fiorino come lo chiamano i celticopadani) farebbe la fine del marco nella repubblica di weimar in tre mesi.
Vogliamo capire, una volta per tutte, che non possiamo essere indipendenti? Lo vogliamo comprendere, sant’iddio, che dobbiamo ringraziare prima di pretendere?
Fai un buco nella Ruhr ed escono decine di minerali e parecchi idrocarburi (avete qualsiasi oggetto in acciaio o di plastica? assai probabilmente la materia prima proviene da li’, viceversa potete costruirvelo andando a tagliare i castagni e i faggi sul Cansiglio).
Fai un buco nella pianura padana ed escono fusti blu pieni di rifiuti tossici.
Non abbiamo materie prime basilari, fuori dall’euro saremmo costretti a comprarle tutte dal far east, pagandole in dollari, consegnando lo stivale, definitivamente, agli USA.
Non c’e’ alcun argomento che mi convinca a pensare che distruggere l’UE abbia anche un solo vantaggio.
Gli italiani, del resto, sono sempre pronti a correre in soccorso al vincitore, sosteneva Flaiano, anche se e’ una vittoria di Pirro.
Ma sentiteli, i fasci, i leghisti, i grillini: “L’Europa delle banche e dell’immigrazione non controllata” e’ il mantra che ripetono come cacatua, sti bifolchi.
Vorra ben dire qualcosa se i votanti per il Leave sono perlopiu’ dalle campagne e ultra cinquantenni e i ragazzi dai 18 ai 28 mediamente istruiti son per il Remain.
O si sta costruendo una nuova Vermacht con milioni di ragazzi inglesi lobotomizzati, oppure ditemi voi se le nuove generazioni britanniche si son scolate il cervello, o se magari c’han ragione da vendere.
Dalla nascita della UE sino a oggi, nessuna guerra e’ scoppiata nel vecchio continente, nessun golpe militare, tutti hanno l’acqua potabile, ed e’, storicamente, il periodo piu’ lungo senza conlitti, da che se ne’ ha memoria.
Appena fuori: Algeria, Marocco, Libia, Turchia, Ex Jugoslavia, in tutti questi stati c’e’ stata almeno una guerra negli ultimi 50 anni.
Carissimi, vogliate credermi, c’ho ragione.
Perche’ io auspico che i miei nipoti possano decidere di studiare a Barcellona (ovviamente se se lo meritano) pagando la retta dell’ateneo da cui provengono.
E nel medesimo periodo, i figli del salvini, stessa decisione, ma a prezzo pieno.
Hasta
Zac
p.s.
Caro David, le tradizioni e le usanze locali, se vengono meticciate fra di loro, diventano oro colato per i nostri sensi, difatti qui in veneto cominciano a nascere ristoranti italiani con cucina orientale (sushi) e brasiliana (churrasco) fuse assieme, una cosa impensabile non piu’ tardi di dieci anni fa’; siamo dentro alla globalizzazione, volenti o nolenti, quindi e’ meglio adopersrsi per trarre il meglio da questo nuovo sistema, inattaccabile, che segnera’ il futuro per diversi decenni.