Post fuori dai classici:
Incrociando le dita, è tornata la “valanga azzurra e rosa”.
A Kitzbuhel, in Austria, quando si corre la “Streiff”, persino le scuole restano chiuse, e’ la loro festa nazionale, 100 mila persone sulla pista.
Ecco, Dominick Paris, il grandissimo Dominik Paris, ha vinto per la seconda volta in tre anni, che solo pensare di arrivare in fondo alla Streiff è da pazzi, vincerla e’ da urlo, vincerla due volte e’ da eroi, dei pazzi eroi urlanti.
E pure l’anno scorso, Peter Fill, primo.
Manfred Moellg, vince lo slalom speciale e segna il record di sciatore più vecchio ad aver vinto in coppa del mondo.
Christoph Innerhofer fa’ secondo, sempre a Kitzbuhel, al rientro da un infortunio che poteva costargli la carriera.
Sofia Goggia. Non li conto piu’, podi a catinelle, una grinta che non si vedeva da trentanni, uno scricciolo che non ha paura di nulla.
Oggi Federica Brignone vince il suo terzo gigante in carriera, mamma Quario ha trasferito ottimi cromosomi.
E attenzione a nonno Patrick Thaler, all’elegante Marta Bassino, alle sorelle Curtoni e a quelle Fanchini, augurissimi a Nadia, vittima di caduta brutale.
Se siete arrivati sino a qui, siete amanti dello sci, quindi vi segnalo pure i mondiali a fine mese, sarà li’ che vedremo se è tornata per davvero.
P.s.
Per tutti gli altri lettori non partecipi ai giochi sulla neve, segnalo che non riesco a trovare in tutta europa un candidato di moderata, moderatissima sinistra che possa ambire a vincere qualsiasi tornata elettorale nei prossimi tempi.
Bah.