Ha dieci anni in meno rispetto a quelli segnati sui documenti.
Da quando ha l’età della ragione, considera sacro il proprio fisico, mai uno sgarro, diete a km zero iniziate quando nessuno ne’ parlava, centinaia di flessioni addominali appena svegliato, un robot.
Educato, mai uno screzio con un compagno di squadra, un britannico di Ascot nato per caso in Portogallo, che da oggi, perché è oggi che firma, diventa di bianconero vestito.
Un piede divino, una capacità di anticipo impressionante: invito gli amici juventini a guardare su YouTube qualsiasi gol segnato da CR7 sfruttando un calcio d’angolo o una punizione dalla trequarti laterale, soffermatevi solo su di lui, noterete che riesce a prendere un metro sul marcatore, chiunque esso sia, quasi un veggente.
Platini, Zidane e Del Piero, immensi, ma per trovare un piede così, incastonato in un fisico di 1 metro e 85, bisogna tornare a Sivori, dopo di lui non abbiamo più aquistato uno così, proprio mai, e fortunatamente non hanno lo stesso carattere e la stessa altezza.
Più in generale, Maradona al Napoli e Ronaldo Nazario all’Inter erano stati gli ultimi due colpi del mercato italiano; siamo stati gli ultimi del carosello per decenni, da oggi tutti i procuratori reinseriranno l’Italia nel novero di possibilità, mentre prima si proponevano le stelle in Spagna, Inghilterra, Germania, Francia, e se avanzava qualcosa si valicavano le Alpi.
Ancelotti, grande forchetta, agli inizi della sua esperienza al Real Madrid, la sera stava cenando in un ristorante adiacente ai campi di allenamento, e in Spagna si cena davvero tardi; si accorse che c’erano ancora i fari accesi sul campo, telefonò al custode per riferire, e per contro si sentì rispondere
“Mister, c’è Cristiano Ronaldo che prova punizioni”
“Da quanto?”
“Dalle 18, dalla fine dell’allenamento della squadra”.
Telefono’ alle 23.
Media gol da fantascienza.
Verrebbe da dire, troppa roba, i compagni di spogliatoio come reagiranno?
Mai risposta fu più semplice: godranno come criceti, come è sempre successo, nei team che videro fra le loro file
Pele’
Maradona
Crujff
Bobby Charlton
Messi
Zico
Quando hai una stella, te la tieni stretta, e sai che assai probabilmente aumenterà la tua bacheca dei trofei e il tuo conto in banca.
CR7, checché se ne dica (tasse, invidia, megastipendio, etc etc), porterà benefici a tutto il calcio italiano, e Torino continuerà a migliorarsi, come successe dopo i giochi olimpici invernali.
E la Juventus, che non compra giocatori con la stessa metodologia che si usa per la compravendita dell’intero Milan, né guadagnerà un botto.
Ogni 36 secondi si vende una casacca nr 7, se continuiamo così ce lo paghiamo per settembre, il resto è tutto grasso che cola.
Due parole due sui diffidenti: se siete diffidenti sul calcio in genere, risulta difficile comprendere come siate riusciti ad arrivare sino a qui;
Se siete diffidenti sui benefici e sulla metodologia che ha portato al colpo grosso, idem.
Facciamo cosi’, questo post, ed è accaduto solo altre due volte in dieci anni, è dedicato a noi bianconeri.
Né consegue che, educatamente, che lo so che siete bravi, si gradirebbero commenti da lettori bianconeri, gli altri si astengano da critiche, son così gasato che manco risponderei, vi tenete i vostri ragionamenti nel cassetto, e verrete qui a riportarli dopo la prossima stagione, direi dopo la finale di Champions 2018/19, se vi andrà.
Venerdì ero a Treviso, un direttore di stabilimento mi fa’:
“Mio figlio vuole la maglia di Cristiano Ronaldo, è un miglioramento, fino all’anno scorso voleva che lo comprasse il Treviso Calcio, di cui siamo sponsor, così lo poteva vedere ogni giorno, adesso mi toccherà andare la domenica all’Allianz Stadium”.
Per cercare di spiegare lo stato in cui galleggio, vi invito a leggere questo breve post di SilvanaScricci, una penna spettacolare, che lo scrisse per la Bologna del Basket, ecco, io mi sento così.
https://silvanascricci.wordpress.com/2017/01/07/la-principessa-nel-palazzo-incantato/
Vedrete che godimento, cari fratelli e sorelle juventini, lo aspettavo da una vita.