Allora.
Il bunga bunga andava bene.
Le teste di porco del Fiorito no.
La legge bavaglio andava bene.
Il carcere per Sallusti no.
Le troie sugli aerei di stato andavano bene.
Il finanziamento ai gruppi consiliari no.
Il trota in regione andava bene.
Er federale di Anagni no.
Questa e’ la coerenza di chi ci ha pseudogovernato per vent’anni.
Ma vorrei tornare un attimo sul caso di zio Geremia, che oramai viene difeso anche da Leoluca Bagarella.
Tutti sappiamo che la legge in vigore e’ una boiata, un refuso della censura targata anni cinquanta.
Ma e’ la legge, fino a che non la cancellano, ed e’ applicando questa legge, che Sallusti conosceva anche ai tempi dell’articolo di Farina (un altro boia), che si e’ arrivati alla sentenza.
Piccolo particolare: Sallusti non ha mai presenziato e nominato un difensore durante i primi due gradi di giudizio, proprio per screditare l’organo giudicante.
Ne ho raccolte un po’:
“Con Pisapia droga libera, matrimoni gay e ateismo diffuso”
“Sei peggio di Bocchino” vs Belpietro
“Spero che ti picchino” vs Adinolfi
“Dopo la lobby delle banche, in Europa vince la lobby dei gay”
“Vendola difende i pedofili”
“Fassino e Bersani grandi scopatori”
“Travaglio, Santoro e DiPietro sono i mandanti dell’aggressore Tartaglia”
“Don Verze’, la sua opera distrutta dai pregiudizi”
“Annozero e’ come un film porno”
“Chernobyl e’ vera in parte”
Ecco, mi torna in mente Al Capone, che non venne rinchiuso ad Alcatraz per omicidio, ma per evasione fiscale.
A forza di scrivere nefandezze, prima o poi qualcuno si incazza, e se qualcuno e’ un giudice che conosce la legge, ti becchi 14 mesi di carcere e la chiudamo qui, che tanto Sallusti in galera non c’andra’ mai.
P.S.
Mi si riferisce di una Santanche’, che, molto adirata, invita i cittadini a scendere in piazza.
Non so’ se siano di piu’ gli scioperi della fame di Pannella o le adunate in piazza di ladybotox.