C’e’ solo un posto nel globo dove puoi assistere a un abbraccio fraterno fra centinaia di israeliani e altrettanti fratelli iraniani.
E’ l’anello che ogni quattro anni contiene il meglio dell’umanita’, l’anello dello stadio olimpico.
L’alfabeto fa’ diversi scherzi, uno dei quali risiede nelle iniziali dei due paesi, che giocoforza sfilano alla inaugurazione (quella di quest’anno, con una piantina che cresce sino a invadere tutto lo stadio, e’ stata la migliore degli ultimi trentanni) uno appresso all’altro, Iran…Israele.
Noi abbiamo vinto 28 medaglie, personalmente ne’ ho seguite in diretta 27, e tutte le volte ho avuto i brividi e i singhiozzi.
Volutamente, ho atteso un po’ per scriverne, proprio per ridare risalto agli atleti azzurri, che i piu’ hanno gia rimosso per dare spazio al calcio (e ve lo scrive uno nato a pane e calcio, al pari di un indiano dell’india che cresce a pane e cricket).
Siamo un popolo con una mira infallibile, arco, pistola, doppiette sovrapposte, punta di fioretto, non sbagliamo un colpo.
Campriani, un ragazzo dolcissimo, gia oro a Londra, si ripete nella carabina, usando quella della sua fidanzata, la sua si era guastata.
Rossetti, con il papa’ commissario tecnico della Francia, vince l’oro nello skeet a 21 anni, centrando 32 piattelli su 32 allo shoot off, da infarto.
Sempre nel tiro, due mamme incredibili, Bacosi e Cainero, si sfidano in finale, due mamme italiane che si giocano un titolo olimpico non le avevo mai viste, che donne!!!
E ancora, Basile oro nel Judo e Garozzo nel fioretto, il primo scende dal podio con la medaglia e dice “se volete, vinco anche alla playstation”, il secondo, figlio di gente normale, stipendiato dalle fiamme gialle, una vita di allenamenti e sacrifici, devolve l’intero ammontare per l’oro (150mila euro) in beneficenza e dice “Certo che tutti quei soldi mi farebbero un gran comodo, ma c’e’ gente molto piu’ bisognosa di me”, che uomini!!!!
Ricordatevi di questi nomi, aggiungete anche Di francisca, Lupi e Nicolai, Detti e Paltrinieri, Tania Cagnotto che diventa la piu’ anziana tuffatrice dei giochi ad aver raggiunto una medaglia, Giuffrida, Innocenti, Pellielo, Bruni, Viviani e Chamizo, le squadre di pallanuoto e pallavolo, e l’inno italiano suonato e cantato 8 volte.
Puerili, e francamente estremamente fastidiose, le solite polemiche sui giochi, trite e ritrite, il piu’ delle volte espresse da chi lo sport lo intende solo come 100milioni di euro dati a Messi.
Il golf, lo sport che erroneamente si accosta ai miliardari, e’ entrato con questi giochi, molti golfisti non sono andati a Rio, adducendo come scusa la zanzara zika, anche se il vero motivo e’ che in qualsiasi disciplina alle olimpiadi NON e’ previsto un premio in denaro; altrettanti invece se ne’ sono fottuti e sono sbarcati e Rio, dei veri sportivi.
E cosi’ Bubba Watson, pluri vincitore di major, un top ten mondiale, vince il torneo olimpico e incassa zero, ma lui e’ un uomo vero, con i controcazzi, uno amato a livello globale per le milionate che da decenni da’ in beneficenza senza tanta pubblicita’, ed e’ a lui che io assegno la frase che mi segue da quando ho l’eta’ della ragione nel campo sportivo, e forse anche in tutti gli altri campi:
Puoi diventare campione italiano, campione europeo, e persino campione del mondo, e lo sarai sino ai prossimi campionati.
Alle Olimpiadi no. Ai giochi se vinci, vinci per sempre, sei campione olimpico per sempre, e il tuo alloro risplendera’ nel corso di tutta la tua vita.
Scusate se e’ poco.
Grazie infinite azzurri che vi fate un mazzo tanto aspettando solo le Olimpiadi, grazie davvero, mi avete fatto passare i quindici giorni piu’ intensi degli ultimi quattro anni, ci si rivede a Tokio.
La cerimonia di chiusura, con la bandiera che passa dalle mani del sindaco di Rio alla neo sindaca in Kimono di Tokio, ha visto un ologramma comparire al centro del campo, Super Mario bros che vola da Rio a Tokio, poi parte un fumogeno e Super Mario si materializza, il pupazzo esce da un cilindro, si toglie la maschera, e per chi ancora non lo sapesse, sotto la maschera c’era Shinto Abe, primo ministro nipponico, in carne e ossa.
A Tokio ci divertiremo. Parecchio.
Caro Zac,
su questo post non risponde nessuno. Verrebbe troppo facile dirti “torna a dormire”. Ma ti pare sensato sparare due post contemporaneamente dopo il lungo letargo estivo? Sono cose che fanno altri, per esempio, che un tempo vivevano in condomio e oggi attraversano il deserto.
Come può non contagiarmi il tuo entusiasmo per i giochi olimpici? La parola Olimpiadi, però, in questi giorni mi evoca inesorabilmente facce da incubo: Malago’, Di Montezemolo, Renzi e Raggi. Quindi preferisco astenermi anche dal pensarci.
Buonanotte
David
La cosa che mi fa incassare sono i molti italiani che d’un tratto di accorgono dell’esistenza di altri sport e ora tutti sul calcio e via…
hasta
Caro Zac,
questo tuo post è il prolungamento di tutti i brividi che ho provato ogni giorno per la manifestazione sportiva più coinvolgente al mondo.
Con lo stesso tuo amore ho riversato su un post (alla mia maniera) il ringraziamento ai nostri medagliati per le indimenticabili emozioni che ci hanno regalato.
Sono appena rientrato dal mare ligure. Domani iniziano le mie vacanze…..
Ciao gemello di emozioni! robi
Che bello, gemello di emozioni, Robi.
David
Continuavo a dirmi, splendido Robi, che sarebbe arrivato un tuo commento, e che mi avrebbe emozionato.
Grazie infinite.
Io ti convocherei per i prossimi giochi a Tokio, o ancor meglio ai prossimi invernali, in Corea del sud, dove come nuovo sport dovrebbe entrare lo scopone scientifico o il tresette, e non e’ uno scherzo.
Se ti va’ ti faccio da spalla al tavolo…
Sei immenso.
hasta
zac
Miei Zac & David, ed ho detto tutto!
P.S. In bocciofila ero il più sgridato dai soci di scopone e tresette! Direi di aspettare le Olimpiadi di scommesse sui cavalli dove noi tre saremmo sicuramente favoriti per la medaglia d’oro…
Hasta e abbracci
robi